Fondazione Studio Museo Vico Magistretti

Fondazione Studio Museo Vico Magistretti

Fondazione Studio Museo Vico Magistretti
4.5
About
The studio where Vico Magistretti worked for more than 60 years, is now a museum that narrates - through the projects of the architect-designer and his objects, through the spaces where he unleashed his creativity - chapters of design culture, stories of innovation, tradition and production. Fondazione studio museo Vico Magistretti houses design and architecture exhibitions.
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Neighborhood: Centro Storico
The pulsating core of Milan is in Centro. Duomo Square is enclosed by the gothic cathedral, the historic icon of Milan. However, shopping is what draws most crowds to this area. The classy and versatile Galleria Vittorio Emanuele II with luxury boutiques and high quality restaurants will turn any shopping or lunch expedition into a royal experience. Head to the rooftop of the flagship La Rinascente to enjoy the view of the animated square with a panorama of the Duomo. The Corso Vittorio Emanuele II is the street for high-end shopping. Brands of all kinds and street artists attract the attention of all visitors; while at Via Santa Radegonda 16, Luini Panzerotti is a much appreciated street food shop providing unimaginable culinary experiences. If shopping takes its toll on you, consider visiting Castello Sforzesco, a 15th century castle housing several museums. Those looking to relax can go to Parco Sempione, where nature provides respite from the energy of this dynamic and international city.
How to get there
  • San Babila • 6 min walk
  • Palestro • 9 min walk
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4.5
4.5 of 5 bubbles7 reviews
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Elisa T
61 contributions
5.0 of 5 bubbles
Oct 2017 • Couples
Complimenti per l'organizzazione e la cura dello studio.
Io e il mio fidanzato abbiamo partecipato ad un progetto organizzato dalla Fondazione, ci siamo divertiti e appassionati. Abbiamo avuto modo di conoscere meglio i lavori dell'architetto e designer Vico Magistretti . Personale cordiale, educato, gentile, molto sorridente e simpatico, disposto a dare sempre una mano.
La mostra e lo studio sono tenuti con cura, consiglio vivamente una visita.
Questa esperienza mi ha lasciato positivamente, spero di riuscire a tornarci presto.
Consiglio a tutti di spendere un po' di tempo e andare a visitare la mostra e lo studio . Sono rimasta colpita dalla passione delle ragazze che ci lavorano nel trasmettere a loro volta l'interesse e la visione dell'artista.
Consiglio ancora molto vivamente, soprattutto per chi non conosce Vico Magistretti quale designer e architetto .
Apre molto la visione
Written October 19, 2017
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Grazia_Lucia
Milan, Italy717 contributions
4.0 of 5 bubbles
Jun 2016 • Friends
Molto interessante la visita guidata soprattutto grazie a Margheria, nipote di Vico, che ha saputo trasmettere un po' della passione che deve aver "alimentato" la creatività del nonno. Complimenti ad entrambi ed alla fondazione x quanto fanno.
Written June 19, 2016
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Silvano B
TORINO248 contributions
5.0 of 5 bubbles
Apr 2016 • Solo
Non è il titolo di un film fantasy, e nemmeno di un vecchio documentario di Folco Quilici, ma il nome della versione originale in metallo nero di una delle più belle lampade da tavolo del secolo scorso e dei secoli futuri, l'Atollo appunto di Vico Magistretti, uno dei grandi umanisti del design, figlio di Pier Giulio architetto a sua volta. In una casa progettata da quest'ultimo a fianco di una casa progettata dal figlio si trova e si può e si deve visitare la casa-studio aperta al pubblico, che viene accolto da una competente, simpatica e disponibile Signora. Ci troviamo in via Conservatorio, cioè in una delle zone più affascinanti della haute meneghina, ad un passo dal Conservatorio appunto e da quella chiesa di Santa Maria della Passione, che è la più grande della città dopo il Duomo, e che contende alla Certosa di Garegnano il primato di scrigno esclusivo della grande pittura del Seicento lombardo, siamo vicini ad un capolavoro riconosciuto del Liberty milanese, la Casa Campanini su via Bellini. E veniamo accolti, dopo aver attraversato un piccolo giardino interno, nello studio del Maestro, dove ha lavorato ininterrottamente fino alla morte nel 2006, dove si trovano i suoi oggetti, i suoi disegni, i suoi progetti, i suoi schizzi che, ci rammenta la Signora, si trovavano e in perte si trovano ancora in leonardesco disordine. La casa accoglie una mostra a puntate, ora dedicata agli interni milanesi di Magistretti, cioè ai progetti per dimore dell'alta borghesia, della sua propria abitazione in via Gesù, ma anche ad un palazzo di appartamenti in corso di Porta Romana con unità abitative piccole e medie dove ancor di più lo sfruttamento e l'organizzazione degli spazi interni debbono rispondere a criteri di assoluto razionalismo e fantasia insieme. Il tutto governato da un equilibrio intellettuale che si pone al servizio non dell'autopromozione, ma del benessere del cliente (verrebbe voglio di scrivere "del committente"...) in cui consiste ogni vero Umanesimo, da Leon Battista Alberti a Wright, a Magistretti. A propostito, visto che oggi a Torino piove e fa freddo e comincia a diventare scuro, sarà meglio che vada in soggiorno ad accendere l'Atollo Nero...
Written May 1, 2016
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Adrosas
Milan, Italy2,226 contributions
3.0 of 5 bubbles
Mar 2017 • Friends
Premetto che ho visitato questa fondazione dopo avere visitato anche altre fondazioni dello stesso genere (in particolare, nell’ultimo mese, la Fondazione Castiglioni e la Fondazione Albini) e che, quindi, la valutazione è legata anche al confronto con esse(e ne soffre!).

La visita è sicuramente interessante, condotta con grande passione, ma ha qualche limite legato non tanto allo spazio in sé e per sé (è decisamente limitato, ma non lo si può ingrandire perché è quello originale in cui Magistretti ha lavorato per una vita, dal 1946 al 2006) quanto alla scarsa ospitalità: stare quasi un’ora in piedi ad ascoltare (più che a vedere) la narrazione dell’attività e la descrizione di qualche progetto non è piacevole! Sarebbe bastato organizzare diversamente la sala, lasciando scorrere inizialmente il video collage di interviste – molto illuminante sul personaggio, per poi fare qualche approfondimento.

In sé e per sé, poi, il racconto della genesi dei prodotti e dei progetti architettonici di cui sono esposti i plastici, e la presentazione dei locali che si affacciano sulla Basilica di santa Maria della Passione – rimasti pressoché invariati, come li ha vissuti Magistretti -, con tanti riferimenti aneddotici, è stato interessante, simpatico, piacevole. I pannelli esposti per la mostra tematica, invece, mi sono sembrati un po’ troppo per esperti del settore; è stato detto che verrà sostituita da un’altra mostra prima del Salone del Mobile 2017: spero sia un po’ meno specialistica.
Written March 9, 2017
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Miryce
Spilimbergo, Italy3,226 contributions
5.0 of 5 bubbles
Mar 2015 • Friends
lo studio fondazione si trova accanto al Conservatorio Verdi. lo spazio è stato studio di Magistretti dal 1946 al 2006.
attualmente lo studio fondazione si compone di uno spazio espositivo e di un paio di stanze rimate più legate a quello che era lo studio originale.
la stanza più grande è allestita con la mostra annuale, le stanze con affaccio su Santa Maria della Passione conservano il tavolo e la sedia di Magistretti, i disegni alle pareti, i prototipi dei suoi oggetti.
Written June 29, 2015
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Manifestoabusivo
Milan, Italy166 contributions
5.0 of 5 bubbles
Sono stata presso la fondazione in occasione del Fuori Salone, ho potuto visitare l'allestimento curato da Paolo Ulian. Molto interessante e ricco di contenuti legati alla vita di Magistretti. Lo studio è vivo, è ricco di storia e di documenti fotografici. Sono rimasta molto soddisfatta da questa visita che mi ha arricchito culturalmente. Le due ragazze ci hanno un pó narrato le vicende legate alla vita di Magistretti e alla sua carriera, ci hanno mostrato i suoi schizzi, le sue foto, i suoi appunti, è stato molto suggestivo! Penso che soffermarmi presso questa fondazione sia stata una delle cose piú costruttive di questa design week.
Written April 21, 2015
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heidiaq
abruzzo97 contributions
5.0 of 5 bubbles
Dec 2014 • Solo
Nel cuore di milano, a 2 passi da san babila, c'è questo piccolo luogo che raccoglie un'enorme quantità di storia: la storia di quanto in Italia si sia fatto di bello e che ci ha reso grandi nel mondo. Nello studio che fu prima del padre e poi del giovane Vico, in questi spazi si è fatta la storia dell'architettura e del design dal dopo guerra in avanti, grazie all'attività incessante e piena di passione dell'architetto Magistretti. Da fuori le finestre sono "tappezzate" degli schizzi di progetti di lampade, sedie, tavoli e di tutto ciò che, con delle chiacchierate al telefono, è scaturito dal genio dell'achitetto....per poi essere accolti da una mostra temporanea (che cambia ogni anno), da maquettes dei progetti più famosi realizzati a milano e non solo, da foto di famiglia appese nello studio e nn ultimo da Vico stesso, grazie ad un video (collage di interviste dove si racconta in tutti gli aspetti della sua vita) ma anche dalla simpatia e dalla egregia preparazione dell'assistente responsabile. Ci si può capitare per passione, per studio o per puro caso, ma sicuramente vale la pena di trascorrere un po' di tempo in questo luogo per scoprire che qualcosa fatto da Magistretti è nelle nostre case e magari ha segnato la nostra vita. Insomma, consigliatissimo!
Written December 18, 2014
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